Spesa farmaceutica convenzionata gennaio-giugno 2024: la netta in lieve aumento
Nel periodo gennaio-giugno 2024, la spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del Servizio sanitario nazionale (Ssn) ha evidenziato un lieve aumento rispetto all’anno precedente, secondo quanto riportato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). La spesa, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del payback versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 4.009,4 milioni di euro, registrando un incremento di 22,1 milioni di euro rispetto al 2023. I consumi, espressi in numero di ricette, hanno mostrato un aumento dell’1,5%, mentre l’incidenza del ticket totale ha evidenziato un incremento dell’1,4%. Le dosi giornaliere dispensate hanno registrato un aumento dello 0,5%, corrispondente a 59,2 milioni di dosi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Incrementi per Sardegna, Molise ed Emilia-Romagna, cali per Lazio, Lombardia e Puglia
L’analisi dei dati regionali evidenzia un quadro eterogeneo. Le regioni che hanno registrato gli incrementi più significativi nella spesa farmaceutica convenzionata netta sono state la Sardegna (+6,7%), il Molise (+6,4%), l’Emilia-Romagna (+3,9%) e le Marche (+3,9%). Seguono la Valle d’Aosta (+3,4%), la Provincia Autonoma di Trento (+3,1%), la Provincia Autonoma di Bolzano (+3,0%), l’Umbria (+2,2%), l’Abruzzo (+1,9%), la Calabria (+1,9%), il Veneto (+1,6%), la Campania (+1,6%), la Basilicata (+1,5%), la Liguria (+0,8%), il Friuli Venezia Giulia (+0,7%), la Toscana (+0,7%) e il Piemonte (+0,5%). La Sicilia ha registrato un incremento dello 0,5%, mentre il Lazio ha evidenziato una lieve flessione dello 0,1%. Le uniche regioni che hanno mostrato una diminuzione nella spesa farmaceutica convenzionata netta sono state la Lombardia (-3,1%) e la Puglia (-0,8%).