Farmaci a base di metamizolo, le misure per ridurre il rischio di agranulocitosi
Il 9 dicembre 2024, diverse aziende in collaborazione con l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e l’Aifa, hanno diffuso una nota informativa importante riguardante i medicinali contenenti metamizolo. I farmaci, noti per le loro proprietà analgesiche, antipiretiche e spasmolitiche, sono utilizzati per trattare dolore e febbre. Tuttavia, l’agranulocitosi, un effetto collaterale noto, può portare a infezioni gravi o fatali. Dunque, i pazienti devono essere informati sui sintomi precoci di agranulocitosi, come febbre, brividi, mal di gola e piaghe dolorose delle mucose. È essenziale che i pazienti interrompano immediatamente il trattamento e consultino un medico se si manifestano tali sintomi. Il metamizolo è controindicato in pazienti con anamnesi di agranulocitosi indotta da metamizolo o con compromissione del midollo osseo.
Revisione delle informazioni sui prodotti contenenti metamizolo
A seguito di una revisione a livello dell’Unione europea, le informazioni sui prodotti contenenti metamizolo saranno aggiornate per minimizzare il rischio di agranulocitosi. La revisione ha incluso una valutazione di dati scientifici e segnalazioni post-marketing, alcune delle quali con esito fatale. Non sono state trovate prove a supporto dell’efficacia del monitoraggio routinario della conta ematica per il riconoscimento precoce dell’agranulocitosi indotta da metamizolo. L’effetto collaterale non è dose-dipendente e può verificarsi in qualsiasi momento durante il trattamento, anche in pazienti che hanno precedentemente utilizzato il farmaco senza complicazioni. Pertanto, il monitoraggio di routine non è raccomandato. Le informazioni sui prodotti saranno aggiornate per riflettere queste misure di sicurezza.