Malattie cardiovascolari: i fattori di rischio nella popolazione adulta
Le malattie cardiovascolari, tra cui infarto miocardico e ictus cerebrale, sono causa principale di morte nel mondo occidentale e hanno un impatto in termini di disabilità. Numerosi sono i fattori di rischio modificabili associati a tali patologie: ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, fumo di tabacco, sovrappeso/obesità, sedentarietà e dieta inadeguata. In alte contesto, i dati raccolti dalla sorveglianza Passi, a cura dell’Istituto superiore di sanità (Iss) nel biennio 2022-2023 hanno palesato la diffusione dei fattori di rischio nella popolazione adulta italiana di età compresa tra i 18 e i 69 anni. Il 18% degli intervistati ha dichiarato di aver ricevuto una diagnosi di ipertensione, il 18% di ipercolesterolemia, il 35% è sedentario, il 24% è fumatore, il 43% ha presentato un eccesso ponderale e meno del 7% aderisce alle raccomandazioni di consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno.
Ipertensione e ipercolesterolemia associate a età, eccesso ponderale e svantaggio sociale
L’analisi dei dati ha evidenziato come l’ipertensione e l’ipercolesterolemia siano strettamente correlate all’età, con prevalenza che aumenta significativamente nelle fasce più anziane. Entrambe le condizioni sono più frequenti tra le persone in sovrappeso o obese e tra coloro che si trovano in una situazione di svantaggio sociale, sia per disponibilità economiche che per livello di istruzione. Per quanto riguarda l’ipertensione, si è osservata una maggiore prevalenza tra gli uomini rispetto alle donne, mentre l’ipercolesterolemia sembra essere più frequente tra le donne. Si è riscontrato anche un gradiente geografico, con le prevalenze più elevate di ipertensione in alcune regioni del Sud Italia e quelle più basse nel Settentrione, mentre per l’ipercolesterolemia il gradiente sembra essere a svantaggio delle regioni settentrionali.
Trattamenti farmacologici e consigli sugli stili di vita
I dati Passi 2022-2023 hanno mostrato che il 78% delle persone ipertese è in trattamento farmacologico e molti hanno ricevuto consigli per tenere sotto controllo la pressione arteriosa, come ridurre il consumo di sale, svolgere regolarmente attività fisica e controllare il peso corporeo. Analogamente, oltre il 40% degli ipercolesterolemici ha dichiarato di essere in trattamento farmacologico e la maggior parte ha ricevuto il consiglio di adottare uno stile di vita più sano, riducendo il consumo di carne e formaggi, aumentando quello di frutta e verdura, praticando regolare attività fisica e controllando il peso.